Chi siamo

 

Aloa, il suo nome, evoca profumi e mari e intrecci di fiori polinesiani, invece è una minuta dark lady bellunese, centrata da una freccia Cupido che l’ha incatenata a Claudio e a Trieste. Lui, pescheria poco distante, lei intraprendente gourmettina consapevole che se il gelato è una delle fonti primarie di guadagno, il cioccolato è una sublime dannazione, ha pensato bene di unire le due cose dando vita a “Chocolat” (forse ispirata alla magnifica pellicola francese) cioccolateria e gelateria al 15/b di via Cavana. Della piccola bottega colpisce la ciclopica insegna alla parte destra, dove il corsivo “chocolat” pare vergato da un pennello intinto nel cioccolato fondente che sobbolle senza sosta dentro al pentolone del piccolo, ordinato banco. Le vetrine in cristallo esibiscono ricchezze di praline, bon bon, biscotti e cioccolatini, mentre d’estate trionfa il gelato declinato in tutte le sue essenze. Aloa si diverte a osservare le persone, soprattutto i clienti più seriosi, leccarsi furtivamente il cacao dai baffi, dopo aver sorbito il nettare denso, energico e afrodisiaco con aggiunta di peperoncino per i clienti più inclini al piccante, o nature, per i tradizionalisti. Davvero da provare la tazzina di chocolat: confortevole quanto un bagno caldo, intenso e avvolgente come un cashmere, strega pure chi (come me) si professa più orientata al dolce che al salato.

Rossana Bettini